martedì 18 dicembre 2007

Censura "Fascistoide Light"

In questi giorni volevo parlare di alcune cose che stanno accadendo nella mia vita, e mi sembrano comuni alle vite di altre persone. Ma non posso.

E' accaduto di nuovo. La bellissima nuova trasmissione di Daniele Luttazzi, Decameron, è stata ostacolata nel montaggio della sua sesta puntata, con un raid di dirigenti all'interno della sala d'incisione, e poi chiusa definitivamente. Il motivo: secondo i pochi giornali che se ne sono occupati, Luttazzi avrebbe detto una battuta offensiva contro uno dei "decani" di la7, ovvero giuliano ferrara.

Ovviamente neanche ferrara ha creduto a una tale cretinata.

Che cosa succede?
Nessuno, nessuno ha parlato di questo gravissimo ennesimo episodio di censura. Nessuno si è chiesto il reale perché.
Io una mia teoria l'avrei. Luttazzi fà una satira corrosiva, caustica, sprezzante e spesso bonariamente oltraggiosa, in cui l'oltraggio è fine a sè stesso, ma riesce a scuotere lo stesso le menti deboli e a stimolare piacevolmente quelle funzionanti.
Il problema è che durante la trasmissione, nei momenti in cui egli monologa, Luttazzi descrive la realtà politica italiana attuale, così come la vede, dicendo ciò che accade, e cioè che l'attuale governo, malgrado gli ostacoli utili a nulla, malgrado una volontà quasi inesistente, malgrado inciuci e degregorioloschifosodalemaiosonfigo, e altri individui che potrebbero donare i propri organi alle neuroscienze (si farebbero passi da gigante nello studio dei deficit cognitivi secondo me), insomma questo governo qualcosa, poco ma qualcosa di buono la sta facendo.
Luttazzi è una delle poche voci che descrive questo tipo di realtà. E solo per questo che è stato censurato di nuovo.
Qualcuno ha detto che si è trattato del fatto che la sesta puntata avrebbe parlato della chiesa, e per questo il programma è stato chiuso (sempre e comunque abusivamente e ingiustamente, va ricordato). Io non lo so.
Avete notato come ancora oggi, a un anno e otto mesi dalle elezioni politiche, giornali e telegiornali sembrano ancora sotto una misteriosa "cappa dell'informazione"?
Avete notato che adesso l'unica satira permessa è quella che parla male del governo, ma solo perché questo governo è di centro-sinistra? E ora è molto facile dire che non c'è censura. Certo che non c'è, non c'era neanche prima questa censura. Non c'è mai stata censura alla finta satira. O meglio c'è una finta censura alla finta satira, occorre per dimostrare che una censura c'è, vera o finta che sia non importa. Che immenso schifo.

Nessuno ha mai censurato le foto orribili che ritraevano prodi come un malato d'Alzheimer, proposte durante il tg4 di fede.

Nessuno ha mai censurato le balle del "supertestimone" igor marini sull'affare telekom serbia, quando cercava d'infangare la reputazione dei leader del centro sinistra, attribuendo loro d'essersi intascati tangenti miliardarie, e non era vero niente.

Nessuno ha mai censurato bruno vespa quando diceva che andreotti è stato assolto, mentre è stato condannato ma prescritto.

Nessuno ha mai censurato il tg1 di mimun, quando diceva un sacco di cavolate, impediva un certo tipo di notizie, e dava notizie inutili, come l'anatra che depose le uova vicino alla casa bianca......

daria bignardi ha detto che "capisce le ragioni di questa censura anche se non le condivide"....... chi è daria bignardi? Boh......

Risultato: non è cambiato niente.
Solidarietà per Daniele Luttazzi



sabato 22 settembre 2007

E Basta!!!!!

Benvenuti nel mondo alla rovescia nella nazione dell'Ailati, per coloro che fossero appena arrivati ovviamente. Non si sono ancora spenti i fuochi fatui delle finte polemiche e i boati di vero sdegno, causati dalle dichiarazioni-boiate del direttore del tg2 mazza, sul V-day di Beppe Grillo, che la rai ancora berlusconizzata pensa di far intervenire una persona veramente intelligente, un vero maestro della "parole" per screditare ancora di più Beppe Grillo e tutti coloro che intelligentemente e con la propria testa, aderiscono o semplicemente approvano la sua iniziativa.

La persona in questione è Vittorio Sgarbi, ospite ieri a confronti, la trasmissione condotta dal leghista gigi moncalvo(il conduttore che si fa il segno della croce quando inizia la trasmissione, ma ieri non s'è visto, forse perché aveva un'inquadratura stretta sul volto).

Sgarbi, con notevole padronanza della lingua e delle figure stilistiche(la parentesi aperta e l'ellissi fra tutte, quelle più utilizzate ieri), sostiene che Beppe Grillo è la michela brambilla del centro sinistra. Tra mezze verità e alcuni punti di vista anche condivisibili, il Beppe Grillo che esce dalle rappresentazioni di Sgarbi, è un poveraccio scemotto e villano che non ha fatto nulla di originale, perché è stato preceduto da altri comici come(continua Sgarbi), andreotti, Cossiga, DiPietro, berlusconi, Travaglio, cirino pomicino, e altri.

Memorabile la descrizione di Sgarbi di quella che secondo lui, è stata l'ingiuria antidemocratica, nella quale Grillo dice che è morto Pavarotti e DeMichelis è ancora vivo(secondo Sgarbi, Grillo avrebbe dovuto dire "è morto Pavarotti e io sono ancora vivo").

Per quel che mi riguarda Beppe Grillo ha fatto un buon lavoro, ha urlato come è nel suo stile, ha fatto il detonatore come lui ha detto; è anche vero che, rispetto ad altre iniziative, non ha spiegato al pubblico come certe leggi si possono attuare, non ha avvisato che il percorso è irto di pericoli. Un redattore di leggi poco competente rischierebbe di dare molteplici intepretazioni alle proposte di legge di Grillo. Resta il fatto che il V-Day secondo me è stata una manifestazione necessaria. La gente deve sapere e deve svegliarsi. Non bisogna fare demagogia ovviamente; in molti meetup cresce la sensazione di essere giusti e puri, contro i cattivi. Sono fenomeni normali, quando si combattono battaglie giuste in partenza.

A questo proposito Sgarbi aggiunge un'altra chicca; sostiene che Grillo è un buono perché combatte per battaglie facili(vedi un pò, vuole che tutti i condannati in grado definitivo se ne vadano dal parlamento, che i cittadini possano votare il candidato che vogliono, e che in parlamento ci si rimanga per sole due legislature), mentre lui (Sgarbi), si è schierato verso i più deboli: Sgarbi ha difeso andreotti, ha difeso Sabani. Sgarbi s'è dimenticato che Sabani fu indagato, non condannato. Essere indagati, se gravano dei sospetti su di noi, è legittimo, e se non ci sono complotti, la magistratura fa il suo lavoro, e se si è innocenti si esce innocenti. Anche la magistratura può commettere errori, perché è fatta da esseri umani, ma fortunatamente le percentuali di questi errori sono molto basse. Sabani è stato indagato ed è stato assolto. andreotti è stato indagato ed è risultato colpevole di collusione con la mafia fino al 1980. Nessuno vieta a Sgarbi di difendere andreotti, ma resta il fatto che andreotti è colpevole.



Ultima aggiunta: Trascurando tutte le cose non dette da Sgarbi, che avrebbero immediatamente demolito le sue teorie(ed è ovvio che lui non le citi, altrimenti si seppellirebbe da solo), ci sono alcune cose che veramente mi hanno fatto schifo:

1) Travaglio è un comico.

2) iannuzzi paragonato a Gramsci(cose che solo un lacché può arrivare a dire, ma se ha tempo sig. Sgarbi, possiamo discutere sulla differenza tra diffamazione organizzata e reato d'opinione).

3) Grillo è come la brambilla, ma meno onesto

4) Tutte le omissioni su andreotti, corona, lusetti e mastella.

Queste cose mi fanno davvero schifo. Sgarbi ne ha dette anche altre, ma non le voglio citare tutte(troppa grazia),

Fine Ultima Aggiunta

Io avrei voluto aggiungere una quarta proposta di legge, a quelle elencate da Grillo, una proposta che non è neanche farina del mio sacco. La legge "per un'altra tv" promossa da Tana de Zulueta. Io sono sicuro che se entrasse in vigore quella legge, molte cose cambierebbero, PERCHE' VERREMMO A SAPERLE. Forse non ci sarebbe più bisogno di fare una legge per mandare via i condannati dal parlamento, perché attraverso la tv, SAPREMMO CHE CI SONO PARTITI CHE LI INSERISCONO NELLE LORO LISTE E NON LI VOTEREMMO.

E forse non esisterebbe più una rai berlusconizzata, e magari ieri in seconda serata avrei potuto vedere un buon thriller, invece del sempre sudaticcio moncalvo che invita questo o "quell'esperto" per dare addosso a chi cerca di migliorare le cose.

mercoledì 12 settembre 2007

L'etichetta e l'ignoto

La mente umana rifugge ciò che è incomprensibile. Da sempre. E questa non è una novità, mi è però necessaria per spiegare qualcosa che sto osservando da tempo, e solo ora mi è venuta voglia di scriverci qualcosa. Spero mi perdonerete il mio scrivere "colloquiale"(anche perché in altro modo non so scrivere).

La mente umana rifugge ciò che le è incomprensibile, perché è nella natura umana temere l'incomprensibile. Ciò che è ignoto fa venire immancabilmente alla mente il buio, e il buio è un enorme contenitore di paure, ansie, terrori e angoscia, proprio perché nel buio nulla si vede. Sembra banale leggerlo, ma quando accade un fenomeno di avvicinamento "a ciò che non capiamo", è facilissimo provare un leggero senso di disagio. Per iniziare.

Per risolvere (o arginare?) questo problema, la mente umana ricorre all'etichetta. l'etichettatura è il più semplice quanto immediato sistema per distinguere "una cosa da un'altra", per descriverla, definirla, indicarla. Se ad esempio vedo un ombrellone aperto, chiamandolo in tal modo potrò descriverlo meglio e distinguerlo quindi dagli ombrelloni chiusi, se questo non basta, cercherò altri connotati, altri elementi dell'ombrellone chiuso per descriverlo e "isolarlo" ancora meglio.

Isolare. Etichettare qualcosa prima ancora che utile a comprenderla serve a ISOLARLA.

Il fenomeno di cui parlo, l'ho provato diverse volte sulla mia pelle, e forse anche per questo ho imparato a comprenderlo, anche se non penso di essere in grado di descriverlo come si deve.

Marco Travaglio è in assoluto uno dei giornalisti che più ammiro. Posso confessare senza vergogna, che i suoi articoli e i suoi libri, hanno aperto i miei occhi su molte cose e molti fenomeni dell'Italia in cui vivo, che prima non comprendevo o "prendevo sottobraccio".

Marco Travaglio è un superbo cronista di giudiziaria che ha scritto libri che meritano di essere letti. Marco Travaglio, al contrario di "pusillanimi" che si vedono spesso in tv, è VERAMENTE UN GIORNALISTA SCOMODO.

Alcuni giorni fa, navigando su YouTube ho trovato questo video,

In cui un ospite della trasmissione diretta da uno che mi è sembrato Antonio Polito(ma non ne son sicuro), ad un tratto per dissentire dalla sola presenza di Marco Travaglio, usa il termine "Travaglismi", più o meno dicendo "io non approvo questi TRAVAGLISMI".

Pensate, Marco Travaglio è scomodo per i servizi, articoli, reportage e libri che redige, e ora i "furbetti del quartierone" con servetti al seguito hanno trovato il modo per "isolarlo" etichettando i suoi scritti e le sue posizioni come "Travaglismo"..............

Ora mi chiedo: ma lo hanno etichettato (pensando MALE d'isolarlo) perché non lo capiscono, o perché ne hanno paura?

Mah......

mercoledì 11 luglio 2007

Giuseppe Martino - A un Amico

Eri e rimarrai per sempre una persona straordinaria. Ti ho conosciuto in quella che ancora poteva chiamarsi "comunità". Poi divenne un lager. Tu li conoscevi bene i lager.
Eri e rimarrai per sempre una persona straordinaria, in balia di persone ignote, che si facevano chiamare educatori, solo tu sapevi riconoscerli(quelli buoni dai macellai). Avevi un dono speciale per riconoscere le persone. Io ero uno di loro.

Siamo diventati amici. E accidenti, si andava d'accordo. Poi dovetti cambiare posto, e anche tu fosti costretto - anni dopo - ad andartene da lì. In seguito m'impedirono persino di incontrarti. E ora dal 9 luglio... non ci sei più.

Questa non è una lapide. Non è una leccata di culo, non è abuso.

E' il mio personalissimo modo per ricordare Giuseppe Martino, colui che per me fu veramente una persona speciale. Un gruppo di macellai approfittò del potere che aveva su di lui per farne ciò che volle, costringendolo a vivere sotto regole che non gli appartenevano. Ma ho parlato sin troppo di questi esseri inferiori.

Voglio ricordare Giuseppe Martino, un uomo fuori dal comune, dotato di un'intelligenza emotiva e cognitiva eccezionale. Un fumatore come pochi, un pensatore unico.

Pensando a lui tempo fa scrissi una canzone, era il periodo in cui m'impedivano di vederlo, nascondendo la sua residenza. Non pensiate a complotti o al fatto che io potessi nuocergli. E' stato solo l'astio di quegli esseri inferiori di cui parlavo prima, a impedire che potessimo anche solo bere un caffè insieme. Sono riuscito a vederlo solo il giorno del suo funerale.

Con questo brano voglio ricordare un uomo straordinario. Ciao Giuseppe. Sono sicuro che non sei nè in paradiso nè all'inferno. So che sei sicuramente lontano dalle brutture di questo mondo, e non ti trovi di sicuro in un posto descritto e/o propagandato dalla chiesa.

Sei in un posto che ti merita.


Stranger in my house / Uno straniero in casa mia

Il bianco dei muri, il piscio nel letto

l'acciaio ai polsi sono le mie uniche gratifiche

per 49 anni dalla mia famiglia falsa

e per i loro metodi d'insegnarmi il senso della vita



Vuoi sentire il mondo che piange in silenzio?

Ma rischi di spaccarti le orecchie

Vuoi sentire il mondo che piange in silenzio?

Ma rischi di spaccarti le orecchie



Sono un uomo sotto scorta, sono un bambino con la balia

sono un essere umano visto come un uomo diverso

Sono un uomo diverso senza diritti in mano

sono una palla al piede di una palla al piede di una palla al piede

Per 49 anni dalla mia famiglia falsa

Per offrire il mio amore attraverso le sbarre ho chiesto



Vuoi sentire il mondo che piange in silenzio?

Ma rischi di spaccarti le orecchie

Vuoi sentire il mondo che piange in silenzio?

Ma rischi di spaccarti le orecchie

giovedì 21 giugno 2007

Il Panino Continua

In principio si chiamava "il modello dei 3/3", la tv pubblica francese, lo utilizzava per monitorare gli spazi del tg dedicati a governo, istituzioni, maggioranza e opposizione.
Fu adottato dal professor Zaccaria, ex direttore del tg1 prima di mimun, poi quest'ultimo lo rivoluzionò insieme ad altri "giornalisti", e nacque così il Panino.

Che cos'è il panino? E' un modo viscido per far sì che il telespettatore si dimentichi il fatto accaduto e ricordi solo le (peraltro spesso inutili e insensate), dichiarazioni dei politici. Ma non tutte, solo quelle che fanno comodo a mimun e quindi a berlusconi, visto e considerato che l'ex direttore mimun è un uomo molto vicino ai forzisti, e in ogni caso obbedisce come un cagnolino al padrone di Arcore. Nella pratica consiste nel presentare prima le dichiarazioni della maggioranza, poi le dichiarazioni dell'opposizione, infine quelle del governo. Nei cinque anni di governo di fi, si sono visti i panini più allucinanti al tg1. Sarebbe troppo lungo elencarli qui. Per chi fosse interessato, consiglio la lettura di "Regime" e "Inciucio" di Peter Gomez e Marco Travaglio.

Era necessaria quest'introduzione, perché oggi mentre guardavo il tg1 delle 13, ho assistito ad una nuova evoluzione del panino. Lo chiameremo per comodità "palinsesto a panino". Qui ovviamente non può essere più colpa di mimun, dato che lui non c'è più da tempo al tg1. Saranno i soliti "servi del padrone", ma mi piacerebbe sapere chi.

Nell' Ordine:

1) servizio sugli interventi di Bersani alle riunioni della confocommercio, commentati da maroni e berlusconi(che caso!!!)

2) servizio sulle polemiche intorno ai fatti del g8 del luglio 2001, e della rimozione di DiGennaro da capo della polizia. Commenti finali di alcuni politici ds

3) Le dichiarazioni dei politici in merito alla famosa visita al colle di berlusconi,fini e bossi. Commenti finali di berlusconi, fini e maroni.......

Adesso, il direttore del tg1 si chiama Riotta se non sbaglio. A me sembra evidente che - come dice U.Eco, il commento che si ricorda, è sempre l'ultimo - una struttura di presentazione dei servizi del tg come questa, fa in modo che il "commento forte", cioè quello che ricorda il pubblico, è proprio l'ultimo o gli ultimi. Trascurando il fatto che è vergognoso - secondo me - dare parola a gente come mastella o maroni, riflettiamo su questo: siamo proprio sicuri che questo è solo un caso isolato? Si sa che il "panino" non è scomparso, ma siamo sicuri che questa non è un'evoluzione più subdola del "panino"?

Là dove vive Napolitano

Mentre alcuni piccoli insettini velenosi, continuano a sputare sentenze sulla mia povera persona - alcuni di questi vengono addirittura qui a scrivere di me - nel resto d'Italia, stanno accadendo delle cose molto strane. O meglio, venti anni fa sarebbero state strane, ma ormai le moderne tecniche di obnubilazione della memoria collettiva, producono risultati eccellenti, di conseguenza, è rimasto ben poco di strano.

Ho visto la massacrante campagna delle reti mediaset sulla visita di berlusconi, fini e bossi al Colle, per comunicare con il presidente Napolitano.

Dopo la vergogna non so che cosa ci sia.
Mi fanno schifo.
Ho sentito il nano bagongo che ripeteva frasi come "è evidente che questo governo non goda della legittimità del popolo" o "siamo stati al colle per comunicare a Napolitano quanto sta avvenendo alle camere".

Tutta scena.
Io continuo a pensare che questo governo è in carica da un anno e qualche mese, e dal primo giorno che si è insediato, i berluscones hanno avviato una campagna del tipo "ci siete da 100 giorni e non avete fatto niente", "ci siete da 101 giorni e non avete fatto niente" ecc.
Un counter fittizio che durante il governo bagongo non si era mai visto.

"Sono andati a comunicare a Napolitano....", ma perché? Quando mai si è visto? Dove abita Napolitano? Su Marte? Secondo voi ha senso?

Perché non esiste un programma televisivo, magari d'approfondimento, che spieghi esattamente agli italiani la verità su questa mossa della cosiddetta casa delle libertà? Che dica chiaramente che andare dal presidente della repubblica per comunicargli ciò che accade alle camere, non serve a niente, visto che Napolitano è adeguatamente informato sull'andamento delle camere. Perché si permette a mediaset, e quindi a berlusconi, di continuare a fare il bello e il cattivo tempo dell'informazione?

giovedì 31 maggio 2007

I figli della feccia

"Quando litighi con il tuo migliore amico, e il suo amore diventa facilmente odio, praticato con insinuazioni e tentativi di diffamazione nei tuoi confronti, in quel momento nasce un Figlio della Feccia".

sabato 26 maggio 2007

Tutti parlano, molti si confondono

Ormai lo ha visto quasi un milione di persone.

Tutti ne parlano - tranne che in tv - non vedo perché non dovrei parlarne anche io.

Circa due settimane fa, su Google video, è apparso il video di un documentario trasmesso il primo ottobre del 2006 dalla BBC in Inghilterra. L'inchiesta riguardava le denunce a carico di preti pedofili.

Il video ora lo potete ritrovare qui http://video.google.it/videoplay?docid=-195322232469003782&q=sex+crimes+vatican

Dico ritrovare perché improvvisamente, dopo l'acquisto dei diritti da parte della rai su richiesta di Michele Santoro, il video è scomparso da Google.

Ora che cosa combinano i "giannizzeri" del clero? Tutti minimizzano dicendo che l'inchiesta della BBC è generica e scontata. Si sa che i pedofili esistono anche tra i preti. Un'altra inchiesta dice che ci sono stati 4000 casi di pedofilia nel clero contro i 23000 circa tra i testimoni di geova. Ma queste cose è vero si sanno.

Ciò che non si sa, e che l'ìnchiesta mette in chiaro, realizzando un vero scoop, è il fatto che la chiesa si ostini ad essere omertosa su un reato così' orribile come la pedofilia.

Intanto come dicevo prima, i seguaci del clero inducono l'idea che il video parli solo della pedofilia dei preti, e non del documento redatto da ratzinger nel 1962(proprio lui, l'attuale pontefice), al tempo cardinale, che vietava a tutti gli uomini di religione di partecipare ai processi penali riguardanti la pedofilia, pena la scomunica.

Come se non bastassero le campagne obnubilatorie della chiesa, che ovviamente non ci tiene a far esplodere un bubbone simile in questo momento così delicato, ci si mette anche la stampa, quella solita, a confondere ulteriormente le idee.

Dibattiti a non finire, luoghi comuni e notizie finte per coprire quelle vere. L'opinione pubblica pensa ad altro.

A nessuno viene in mente che sia da condannare o come minimo da far sapere che la chiesa si comporta come la mafia????

Uffffff

venerdì 11 maggio 2007

Nuove prove tecniche di Ostruzione

Da un pò di tempo sto meditando di redigere un promemoria, per tutti quegli italiani che si sono dimenticati il perché l'Italia sia in coma da circa 15 anni. Sto pensando al modo più facile per rendere questo promemoria il più scorrevole possibile in termini di lettura.
Ho dovuto accantonare l'idea perché mi son reso conto finalmente, di un fenomeno più allarmante e più pericoloso di un qualunque tg diretto da mimun.
Mi spiego meglio.
Sabato 3 novembre 2007, dopo 5 anni di esilio epurativo dalla tv, torna finalmente DANIELE LUTTAZZI, su la7 con un programma dal titolo DECAMERON, POLITICA SESSO RELIGIONE E MORTE. Esplosivo, un'eruzione di satira corrosiva come da tempo non si vedeva in tv (escludendo Maurizio Crozza e pochi altri). In seconda serata, gli ascolti alle stelle malgrado la pubblicità per promuovere il programma sia stata alquanto silenziosa.

Alquanto silenziosa.................

Accidenti, torna Luttazzi in tv e non ne parla nessuno?

Cronache del giorno dopo.
Un articolo sul corriere della sera, uno sulla Stampa, uno dispregiativo e falso e anonimo(firmato "redazione") sul giornale (che mai si meriterà la mia maiuscola, in particolare da quando è diretto da un certo giordano). di lunedì 5 novembre 2007.

Per citare lo stesso Luttazzi, il sistema sembra proprio quello che la mondadori adottò per "uccidere" l'uscita del suo Satyricon; il programma in tv terminò a febbraio, e il libro uscì a giugno. Ora non ricordo le date esatte, ma l'intervallo di tempo è più o meno lo stesso. Per amor di precisione, in "Adenoidi" Luttazzi spiega nel dettaglio la questione.

Conclusioni. Allora non è cambiato niente. il nano è sempre presente.
Tg1, Tg2, Tg3, come mai nessuno ha parlato, commentato, narrato il ritorno di un sublime artista della satira, dopo la sua espulsione per colpa del cosidetto "ukase" bulgaro di berlusconi?

E' un nuovo modo per ostruire, oscurare, ostacolare.
Mi chiedo: ma maurizio costanzo è ancora direttore artistico di la7?

Quale sarà il motivo di questo oscurantismo? Di queste nuove prove tecniche di ostruzione?

giovedì 3 maggio 2007

Imposizioni

Dovrei parlare di un sacco di cose, ma questa settimana me ne viene in mente solo una.

Navigavo come navigano tutti, e per sbaglio ma con piacere m'imbatto nel sito delle Iene. Le Iene di mediaset per intenderci; poi passo a youtube, e trovo un'intervista singola alla signora melissa p.

La signora intervistata è un essere umano adulto di sesso femminile che ha quasi 20 anni. Lei parla di un libro che afferma di aver scritto e simula imbarazzo, a dover rispondere alle domande delle Iene.

Conosco il programma. Mi piace. Non sarà un thé con U.Eco, ma è divertente. E' un programma televisivo. La finzione dovrebbe essere norma.

Però c'è qualcosa che non va. Io non voglio entrare nei termini del programma, negli accordi e nell'ipotesi di una sequenza di domande preconcordate. A me le IENE piacciono. Mi piacciono LUCA e PAOLO. Mi piace da matti Giulio Golia. Mi piace Andrea Pellizzari. Non sono un esperto, ma so a quali censure essi siano sottoposti, e malgrado questo riescono a sfornare bellissimi servizi di giornalismo con "sfottò".

Ma questa signorinasignora in modo evidente appare essere un'altra cosa. Quasi una "cortesia imposta ma con pagamento"........

IENE, orsù ditemelo voi................... PERCHE'?

mercoledì 18 aprile 2007

Quando è difficile che cambi qualcosa

Io non ho parole. Ho sempre pensato che la sfacciataggine umana avesse un limite. Mi sbagliavo.
Stavo cercando in rete un sito dal quale scaricare Emule, il famosissimo programma di scambio file che utilizza il metodo "peer to peer" o p2p. Da quando è nato il programma, è sempre stato gratuito. Volevo installarlo in un pc che uso per lavoro, e quel giorno non ne avevo una copia con me. Così ho cercato in rete con un motore altrettanto famoso(inutile fare nomi), ingenuamente clicco sul primo link dei risultati e mi appare la schermata per il download, terminato il quale inizio l'installazione. Ad un certo punto mi appare una finestra:"per continuare l'installazione occorre un codice. Per ottenere il TUO codice telefona al numero 899*******, il costo è di 3€ iva inclusa".
Ma come? Ma da quando in qua? Ma chi si è permesso di fare una boiata simile.
Fortunatamente sapevo e so che Emule è in tutto il mondo gratuito e non necessita di alcun codice del cavolo. Ma m'irrita profondamente che qualcuno cerchi di lucrarci sopra in questo modo, a scapito dei navigatori meno esperti.
Morale della favola. Non ho voglia di fare nessuna denuncia. Il mio sfogo è dovuto al fatto che, frugando qua e là ho scoperto che il sito dal quale ho scaricato la copia di Emule con installazione a pagamento, è guardacaso italiano. Ed è veramente fastidioso. Tutto uguale, sempre tutto uguale.

domenica 11 marzo 2007

I bambini lo sanno che hai paura!

Il bello di loro è che non hanno alcuna appartenenza. I "parrucconi"(antichi senza pizzetto alla Sean Connery, moderni se attrezzati di pizzetto), dicono che "sono pur sempre figli di Dio". E' generico, oh sì che lo è. I bambini sono di loro stessi. Hanno i loro mondi. Sacrilego e assassino è colui che invade questi mondi senza permesso di soggiorno, sia egli musulmano, cattolico, freudiano, junghiano, di sinistra o di destra. Il permesso di soggiorno, nel MONDO DEI BAMBINI, te lo devi guadagnare. Non Sarà il blog del silenzio a dirti come farlo, vuoi mai che un cattolico(o un musulmano) con brutte intenzioni ne approfitti?????
Sono solo sfoghi iniziali, giusto per dare una prima impronta al blog.