domenica 11 ottobre 2009

Switch-off

Sì sì, so già che cosa dirà qualcuno...

Come al solito, agli esseri umani le cose senza etichetta o denotatum non piacciono affatto. Anzi sono terrorizzati. Perché ciò che non ha un nome è ignoto...

Mercoledì 7 ottobre, la corte costituzionale boccia il lodo alfano, e contemporaneamente c'è un nuovo switch-off dei canali del digitale terrestre.

Per chi non lo sapesse, tra i quali io, il cosiddetto switch-off - andando a intuito - dovrebbe essere un riposizionamento dei canali del DT sulle frequenze a loro assegnate dal - penso - ministero delle telecomunicazioni. Questo processo, di solito impedisce ai telespettatori di vedere i canali televisivi per 4 o 5 ore. E mercoledì, in diverse regioni d'Italia non è stato possibile vedere la tv tra le 15 e le 1930. Non solo, io penso a tutte quelle persone che non hanno dimestichezza con la tecnologia, e avran dovuto farsi aiutare da qualcuno per riprogrammare gli apparecchi televisivi.

Insomma una buona fetta di telespettatori, forse ancora non sa che il lodo alfano è stato bocciato dalla corte costituzionale perché palesemente incostituzionale.

Son riuscito a vedere un pezzetto del tg4 in cui il direttore afferma che la cdl rispetta "l'opinione" della corte costituzionale. Quindi non è una sentenza d'incostituzionalità. E' solo un'opinione quella della corte...

Mah...
E poi sono io il fanatico delle ipotesi di complotto...

Credenze popolari

L'altro ieri, mentre andavo al lavoro, un bellissimo gatto nero mi ha attraversato la strada. Subito dopo si è fermato sul ciglio a fissarmi, mentre passavo con l'auto, quasi a dirmi "te l'attraverso io prima che tu l'attraversi a me, tié!!!".

Visto che mi capita raramente - di pomeriggio, all'uscita dal lavoro - sono corso insieme al mio collega per giocare una schedina al nuovo "mangiasoldi"(senza offesa!) della sisal, il Win-for-life. Un nuovo gioco in cui il primo premio è uno "stipendio" di 4000 euro al mese per vent'anni. Un sogno praticamente.

Ahimè, però il gatto non mi ha portato fortuna contrariamente a quanto pensavo. Infatti non ho vinto.

Anche i giochi nazionali sembrano essersi dati una rinfrescata. Dai tempi in cui ci si mangiava le unghie in attesa dei risultati delle partite, per riuscire a fare 13, al superenalotto, al tris (che non so che cosa sia. L'ho visto in ricevitoria). Chissà se esiste ancora il totip...

E poi avevo voglia di raccontare questa storia, perché credo che giocherò ancora a Win-for-life. Magari diventerò dipendente dal gioco... la sottovalutano in tanti la dipendenza da gioco...

venerdì 9 ottobre 2009

Fenomenologia di Fiorello


E' importante non farsi influenzare dalla solennità del titolo. Non sono e non m'illudo di essere Umberto Eco.


E' in assoluto il comico più conformista in Italia, da non so quanti anni. Altro che Jerry Scotti. E' lui il vero erede di Mike Bongiorno. pippo franco e il bagaglino gli fanno un baffo...

A me piace Fiorello. Vado matto per Il Mike Bongiorno interpretato da Fiorello che tortura i bambini partecipanti a Genius. Per quanto le sue battute spesso e volentieri siano di così "bassa lega", Fiorello piace, e piace anche a me.

Perché di "bassa lega"? Non lo dico per disprezzo. Fiorello si è scelto il suo genere. Fiorello dice "il mio parente più a nord è di Messina, e noi lo chiamiamo 'lo svizzero'". E il pubblico ride. Il pubblico...

Le sue battute piacciono a tutti. Fanno ridere tutti. Fiorello schernisce le "carrambate" salvo poi produrne a centinaia in qualunque show lui faccia.

Fiorello canta De Andrè, ma si guarda bene dall'elogiarlo in pubblico. Perché lui apprezza solo gli autori che hanno prodotto delle "evergreen". Infatti è capace di monolatrare letteralmente mogol, famoso autore di testi pseudo-fascisti e soprattutto "machisti".
Fiorello canta Paolo Conte, ma non si permetterebbe mai di dire che è uno dei primi e pochi VERI cantautori famoso in tutto il mondo. Perché nel mondo (mononeuronale) di Fiorello, i cantanti più famosi sono laura pausini e eros ramazzotti.
Nel mondo di Fiorello sono meritevoli i vianello di "con le pinne fucili ed occhiali".
Nel mondo di Fiorello sono meritevoli i ricchi e poveri di "mammamaria"
Nel mondo di Fiorello sono meritevoli i mogol di "le discese ardite".

Fiorello prende in giro "conformisticamente" tutti. Ma in modo bonario. Chi potrebbe incazzarsi per le sue "amorevolissime" prese in giro? Nessuno. Qualche volta finge d'irritarsi il vaticano, chissà, forse per aiutarlo a sembrare un comico "scomodo".

Fiorello prende in giro il cinema francese. Perché lui è sempre e comunque dalla parte dei giusti. E i giusti - si sa - non sono snob...

Fiorello è un picciotto che si ribella. Lui mai approverebbe i delitti di mafia. E il fatto che scherzi con leggerezza su certe cose, non deve trarre in inganno. Perché Fiorello parla della sua terra con amore. Lui scherza addirittura sul Padrino di F.F. Coppola. Non l'ho mai sentito citare Mario Puzo. Solo il film. Che cosa mai saranno questi libri...

Fiorello piace a tutti. Lui si atteggia a "ragazzo di periferia". Un vip menzionato da Fiorello durante un suo spettacolo, e poi anche "illustrato", possiede un certificato di "simpatia a priori". Persino priebke o mengele, nominati durante una performance di Fiorello, diventerebbero dei "birboncelli".

Da quando Fiorello è su Sky, non fa che parlare con gran sfottò di berlusconi, eppure la fa sembrare gran satira. Peccato sia una satira del tipo bagaglino... quella più acquiesciente che ci sia per intenderci.

Quando sbaglia Fiorello? Quando si atteggia ad attore satirico, finge sapientemente di esserlo e poi se ne vanta per dileggiare attori satirici VERI. Ricordo quando se la prese con Monica Guerritore e Paolo Hendel dopo la figuraccia che fece giorgio panariello, nell'invitarli alla sua trasmissione, salvo poi invitarli ad andarsene perché proponevano cose "proibite" nella rai berlusconiana.

Per concludere. Fiorello è "un'ottima arma di distrazione di massa".