venerdì 9 ottobre 2009

Fenomenologia di Fiorello


E' importante non farsi influenzare dalla solennità del titolo. Non sono e non m'illudo di essere Umberto Eco.


E' in assoluto il comico più conformista in Italia, da non so quanti anni. Altro che Jerry Scotti. E' lui il vero erede di Mike Bongiorno. pippo franco e il bagaglino gli fanno un baffo...

A me piace Fiorello. Vado matto per Il Mike Bongiorno interpretato da Fiorello che tortura i bambini partecipanti a Genius. Per quanto le sue battute spesso e volentieri siano di così "bassa lega", Fiorello piace, e piace anche a me.

Perché di "bassa lega"? Non lo dico per disprezzo. Fiorello si è scelto il suo genere. Fiorello dice "il mio parente più a nord è di Messina, e noi lo chiamiamo 'lo svizzero'". E il pubblico ride. Il pubblico...

Le sue battute piacciono a tutti. Fanno ridere tutti. Fiorello schernisce le "carrambate" salvo poi produrne a centinaia in qualunque show lui faccia.

Fiorello canta De Andrè, ma si guarda bene dall'elogiarlo in pubblico. Perché lui apprezza solo gli autori che hanno prodotto delle "evergreen". Infatti è capace di monolatrare letteralmente mogol, famoso autore di testi pseudo-fascisti e soprattutto "machisti".
Fiorello canta Paolo Conte, ma non si permetterebbe mai di dire che è uno dei primi e pochi VERI cantautori famoso in tutto il mondo. Perché nel mondo (mononeuronale) di Fiorello, i cantanti più famosi sono laura pausini e eros ramazzotti.
Nel mondo di Fiorello sono meritevoli i vianello di "con le pinne fucili ed occhiali".
Nel mondo di Fiorello sono meritevoli i ricchi e poveri di "mammamaria"
Nel mondo di Fiorello sono meritevoli i mogol di "le discese ardite".

Fiorello prende in giro "conformisticamente" tutti. Ma in modo bonario. Chi potrebbe incazzarsi per le sue "amorevolissime" prese in giro? Nessuno. Qualche volta finge d'irritarsi il vaticano, chissà, forse per aiutarlo a sembrare un comico "scomodo".

Fiorello prende in giro il cinema francese. Perché lui è sempre e comunque dalla parte dei giusti. E i giusti - si sa - non sono snob...

Fiorello è un picciotto che si ribella. Lui mai approverebbe i delitti di mafia. E il fatto che scherzi con leggerezza su certe cose, non deve trarre in inganno. Perché Fiorello parla della sua terra con amore. Lui scherza addirittura sul Padrino di F.F. Coppola. Non l'ho mai sentito citare Mario Puzo. Solo il film. Che cosa mai saranno questi libri...

Fiorello piace a tutti. Lui si atteggia a "ragazzo di periferia". Un vip menzionato da Fiorello durante un suo spettacolo, e poi anche "illustrato", possiede un certificato di "simpatia a priori". Persino priebke o mengele, nominati durante una performance di Fiorello, diventerebbero dei "birboncelli".

Da quando Fiorello è su Sky, non fa che parlare con gran sfottò di berlusconi, eppure la fa sembrare gran satira. Peccato sia una satira del tipo bagaglino... quella più acquiesciente che ci sia per intenderci.

Quando sbaglia Fiorello? Quando si atteggia ad attore satirico, finge sapientemente di esserlo e poi se ne vanta per dileggiare attori satirici VERI. Ricordo quando se la prese con Monica Guerritore e Paolo Hendel dopo la figuraccia che fece giorgio panariello, nell'invitarli alla sua trasmissione, salvo poi invitarli ad andarsene perché proponevano cose "proibite" nella rai berlusconiana.

Per concludere. Fiorello è "un'ottima arma di distrazione di massa".

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