venerdì 30 dicembre 2011

La signora Linguaccia

L'antivigilia è il momento che di solito invita a riflettere. Che cosa abbiamo fatto durante l'anno corrente, che cosa intendiamo portarci dietro, che cosa vogliamo a tutti i costi lasciarci alle spalle.

Pie illusioni. Son cose facili a parole, oppure fattibili con uno schiocco di dita per esperti di new age. E' importante però rifletterci.
Meditando su queste cose, mi è tornato in mente un incubo del mio lontano passato.

Ero bambino, intorno ai 7 o 8 anni. Ricordo che non avevo amici immaginari, ma avevo un nemico immaginario. Uno terribile. Una signora con i capelli bianchi, con una camicia bianca e una gonna nera. Avevo il terrore che sbucasse fuori da dietro il letto dei miei. Dal nulla.
Con il tempo compresi che il mio nemico immaginario altri non era che la simpatica nonnina, presente in uno spot di una famosissima marca di candeggina (inutile dirvi quale). Ogni volta che ci ho ripensato da 'grande', mi son sempre chiesto in quale dannato modo quella signora, potesse turbare il sonno di un bambino, apparendo dalla sponda opposta alla quale mi trovavo io, e facendomi una smorfia. Non ho mai trovato risposta.

Ignoro il perché, ma il mio nemico immaginario del passato voglio portarmelo dietro nel 2012. Non lo lascerò alle mie spalle. Finché mi ricorderò di lei, la Signora Linguaccia sarà al mio fianco.

Buon anno nuovo a tutti. Ho detto.

martedì 1 novembre 2011

La mafia secondo il tg1

Lunedì 31 ottobre 2011, il tg1 delle 20, dà questa notizia da studio (il testo non è esattamente questo, ma rispetta il senso): "Il ministro di Giustizia nitto palma ha ricevuto minacce di morte, in seguito alla sua decisione di ispezionare le procure di Napoli e di Bari". Fine. Nessun commento.
E' una notizia che avrebbe meritato come minimo un servizio. Invece niente.
Che cosa potrebbe accadere, nel momento in cui il telespettatore sente una notizia come questa?
Scegliete tra queste possibili risposte

1) Può pensare che la malavita organizzata si sia sentita minacciata, e quindi le procure interessate dall'ispezione sono contaminate, per questo ha ricevuto minacce di morte

2) Può pensare che i giudici delle procure di Bari e Napoli sono in realtà malavitosi incalliti e quindi sentendosi minacciati hanno reagito da par loro, minacciando a loro volta l'eroico nitto palma

3) Può pensare che la tanto spacciata per buona guerra tra governo e procure non lo aveva convinto, e che con questa notizia ha finalmente la prova che i giudici ce l'hanno a 'morte' con berlusconi

4) Può pensare che è la solita manovra mediatica per infangare ulteriormente i giudici (da come è stata sparata la notizia, dubito fortemente).

domenica 22 maggio 2011

T.A.B. ovvero Tiè Alla Basaglia

I media, i sistemi di comunicazione di massa (per chi non lo sapesse), ci hanno abituato e ci stanno abituando ad una molteplicità di concetti e cose in genere alle quali non siamo o non eravamo abituati.

La massa è per definizione la superficie, e la superficie è la cosa più facile da condizionare. Pensate al sassolino lanciato nell'acqua. Quante onde siete in grado di vedere una volta che il sassolino tocca "la superficie"?

Il concetto vale per le opinioni 'piovute dall'alto', sulla gente.

Oggi vorrei parlarvi di un concetto che non è stato sassolino, o almeno non lo è da una trentina d'anni.

Oggi c'è Beppe Grillo, c'è Jeremy Rifkin, c'è Pallante, c'è Massimo Fini, c'è Marco Travaglio, c'è Michele Santoro, ci sono insomma tante persone che si occupano delle persone.

Purtroppo non c'è chi si occupa di quelle entità umane che non sono più 'etichettate' come persone. Quegli ibridi mezzo umano mezzo 'punching ball' di cui nessuno parla più dal 1978. Oggi li chiamano disabili, diversabili; un tempo li chiamavano pazzi, matti, ritardati, mongoloidi, spastici.

Per loro, non c'è nessun Marco Travaglio, nessun Beppe Grillo, nessun Massimo Fini (autore tra l'altro di un interessante articolo sulla legge Basaglia, che è stato storpiato al punto tale da non riuscire a comprenderne più il senso iniziale).

I pazzi, i diversabili, i disabili, i ritardati non hanno nessun prode cavaliere al loro fianco. Questo accade perché c'è una lobby di potere che dichiara di essere vicino a loro. Tale lobby è la chiesa, e il suo otto per mille.

Case di riprogrammazione sature spacciate per orfanotrofi, mattatoi con la scritta esterna che dice "Residenza Socio Assistenziale per anziani". Lager chiamati "Residenza Assistenziale Flessibile".

Dal giorno della sua uscita, la cosiddetta 'legge Basaglia', inserita nella legge quadro 833 del 1978 ha subito modifiche che oggi definisco 'inquietanti'.

Non voglio dare la colpa a berlusconi, a previti, a prodi, a tizio caio e sempronio.
La colpa è dei servi, di coloro che, a bocca aperta ricevono i liquami dall'alto e l'ingollano come fosse linfa rigeneratrice senza nulla fare.

Il tuo paziente dà di matto? Ti trovi in una struttura per la 'riabilitazione', ma per mancanza di personale non riesci a far capire al paziente che non deve rompere i comodini? Sei costretto a far fare a personale incompetente il lavoro dell'educatore, per quanto tu sia cosciente del fatto che si tratta solo di gente senza nessuna formazione, ma solo in possesso di una qualifica che non dimostra e non attesta nulla, quando si tratta di comprendere REALMENTE i bisogni e i desideri di una persona, che per il ministero della salute è stata TIMBRATA ed ETICHETTATA definitivamente come 'persona non in grado d'intendere e di volere'?
Niente paura. Anche grazie agli ennesimi tagli sulla sanità, oggi i vincenti operatori della riabilitazione, siano essi OSS o educatori, possono fare affidamento su un moderno mezzo di contenzione, che permetterà loro prestazioni straordinarie dal punto di vista lavorativo. Per tutti quelli che se ne fregano di ogni essere umano che reca in fronte la targa "paziente", è nata la soluzione ad ogni problema. Si chiama TAB, ovvero Terapia Al Bisogno.

E' sufficiente prendere un'infermiera rumena rincoglionita, che magari si fa il giro dei piani per trincarsi gli avanzi di vino dei pazienti, (tra l'altro vorrei sapere come mai le infermiere italiane sono sparite), uno psichiatra o un neurologo o un geriatra distratto e una serie di cani da pastore che si spacciano per OSS, e il gioco è fatto.

La figura dell'OSS è nata in teoria come figura polifunzionale, un po' come il prezzemolino, purtroppo però la formazione dell'OSS non è all'altezza degli impieghi in cui l'OSS è abilitato alla sua funzione.
Quando si tratta di assistere e monitorare le funzioni vitali di una persona costretta in un letto d'ospedale, l'OSS - il quale inconsapevolmente esegue tutte quelle mansioni che irritano od offendono un infermiere - è superlativo. Ma se si tratta d'instaurare una relazione verbale con la persona, sia per scopi lavorativi, - sia ancor più difficilmente - per scopi riabilitativi che dovrebbero coedere sincronicamente e sintelicamente con il lavoro di educatori e psicologi, ecco che l'OSS appare più come un lavaculi che non come un vero professionista multifunzionale.

in soccorso di tutti quegli operatori del settore socio-assistenziale o socio-sanitario, la sanità nazista ha messo al pubblico usufrutto uno strumento che non ha eguali. Basta catene, basta fil di ferro spinato, basta camicia di forza. Oggi c'è la TAB, la terapia al bisogno. E' sufficiente che un OSS o un educatore si lamentino con lo psichiatra di riferimento, perché il paziente non si comporta com e si deve, ed ecco che interviene una massiccia dose di sedativo pronta a calmare qualunque àgito fuori della norma. E il problema è risolto. La TAB è l'educatore risolutivo, l'OSS più bravo che ci sia. Non ha eguali in termini educativi.

I moderni tagli alla sanità sono stati coperti meritevolmente con questo straordinario espediente. Le strutture riabilitative non hanno più nulla da temere se sono inadempienti come numero nell'organico. Non è importante riabilitare le persone, è importante TENERLE SOTTO CONTROLLO.

E a questo punto la prima obiezione, come uscita da bocca di gallo mattutino sarà "sì ma ci sono pazienti che non sanno badare a sè stessi, quando si agitano la TAB è necessaria".

Bene decidete voi a chi credere, al loro bisogno sfinterico di mantenere il posto di lavoro, o alla vostra intelligenza.....

Ne riparleremo... di SICURO.....

giovedì 14 aprile 2011

Basaglia molestato postmortem

Giorni fa, chiacchierando con un collega, mi son sentito dire: "il governo sta facendo tagli all'istruzione, rovinando quelli che effettivamente saranno i lavoratori di domani, i nostri figli". Impossibile non indignarsi per una cosa simile. I figli, i profughi, i figli dei profughi, le vittime delle calamità naturali, i terremotati di tutto il mondo. Qualcuno deve pensare a loro. Chi non ci pensa?(a parte i due affaristi che ridevano delle disgrazie del terremoto a L'Aquila, mentre le scosse mietevano vittime nella scuola). Ci sono questioni che esulano dalla pancia della gente, dalla testa di bertolaso e da coloro che hanno la possibilità di attivare un azione nella stanza dei bottoni. Non credo ci sia una graduatoria del dolore, non c'è un chi soffre di più e chi di meno, quando il dolore è comminato dal caso o dalla stupidità umana. Io vorrei parlarvi proprio di quest'ultima. La stupidità umana, ovvero la ragione gestita dal denaro, e da culi flaccidi terrorizzati all'idea di abbandonare i loro comodi giacigli parlamentari, regionali ecc...

Non sembrava vero al mondo intero (rima voluta), quando finalmente nel 1978 entrò in vigore, insieme ad altre riforme, quella che fu battezzata Legge Basaglia, finalmente qualcuno si era accorto che un paziente psichiatrico aveva gli stessi diritti di un paziente odontoiatrico, di uno ginecologico, e la differenza sta nel fatto che necessita di cure diverse, ma non per questo deve perdere i suoi diritti, la sua dignità ed essere visto come uno che non capisce niente, che non ha possibilità alcuna nella vita e che può essere solo compatito dall'idiozia religiosa. (Mi rincresce essere superficiale nelle definizioni, ma vorrei cercare di essere il più chiaro possibile al maggior numero di persone).

Erano gli inizi degli anni 80, a quanto pare - malgrado andreotti - l'Italia godeva di un periodo di
rinnovamento e quindi di maggior potere d'acquisto della propria moneta. C'erano più soldi e se ne poterono destinare di più alla sanità, per cominciare la chiusura dei manicomi, l'allontanamento dei sicari del vaticano (preti, suore, volontari sadici maniaco-depressivi ecc), dalle strutture in cui si cercava di fare riabilitazione, (sono rimasti ancora gli orfanotrofi in mano a quella gentaglia, ma la speranza è l'ultima a morire... almeno spero).

Sono passati 30 anni da allora. Oggi la situazione politica ci fa comprendere una cosa molto importante: non ci sono più soldi, la pubblica istruzione è distrutta, l'economia mondiale barcolla, quindi occorre pensare alle famiglie che 'stanno crescendo gli uomini e le donne di domani'. Molto demagogico, ma altrettanto disastroso. Come si può essere contrari ad un ragionamento di questo tipo? Ineccepibile direte voi, e avrete ragione.

La sanità è distrutta. Qualcosa si è fatta. Nel 2000 la legge 328, ha cercato di razionalizzare le spese, ha fatto tagli mostruosi, ma ha in sè tuttora diverse indicazioni utili nella fornitura di servizi e nei fondi da destinare a questi, per la riabilitazione, per la lungo-degenza, anche per la morte. In Piemonte la legge nazionale 328, è stata ratificata nella legge n°1 dell'agosto 2004 (vado a memoria, quindi scusate eventuali strafalcioni): norme per la realizzazione del sistema integrato di interventi e servizi sociali. Insieme ad altre due leggi, la 230 e la 38, tale decreto ha permesso la creazione e l'organizzazione delle Residenze Assistenziali Flessibili, delle Residenze Socio-Assistenziali, e di altre strutture per la cura e la riabilitazione. Ha anche permesso la creazione di nuove figure professionali atte all'assistenza e alla riabilitazione (le ha formate più per la prima che per la seconda, ma il perché di questo rimane un mistero). Per non farla lunga, torniamo al problema citato poco sopra: i soldi sono finiti. Che si fa?

Qualcuno ha avuto un'idea geniale. Perché suddividere i pazienti per tipologia di problema sofferto? Si paga di più perché servono più strutture, quindi più suppellettili, quindi più personale specializzato, allora - visto che non ci sono soldi - cominciamo con il rendere difficile la vita a chi cerca di formarsi per lavorare nella riabilitazione e nell'assistenza, sformiamo chi cerca di formarsi, creiamo schiavi, ma illudiamoli di essere professionisti, eliminiamo l'indirizzo delle strutture, cambiando loro il nome, così potremo mettere disabili cognitivi insieme a malati d'alzheimer, minori affetti da autismo insieme a pazienti psichiatrici, tossicodipendenti con lungo-degenti anziani, e il gioco è fatto. E poi "beh sì, in effetti la riabilitazione e il reinserimento di alcuni di questi nella società, ne risentirà un pochino, ma che prezzo vuoi che sia, se dobbiamo
pensare prima ai nostri figli?"

Questo è quanto, se non si è capito, fino ad oggi un paziente psichiatrico di 30 anni, che poteva godere del diritto ad un inserimento lavorativo, essere formato per imparare un mestiere, fare attività riabilitative, entrare ed uscire dalla struttura di residenza per fare compere, lavorare o anche solo uscire con amici, tra qualche mese - se le cose continueranno così - non potrà più farlo, sarà interdetto e tutelato (anche quando non necessario), per poter essere totalmente controllato dalle istituzioni e non potrà più avere parola e opinione in merito a NULLA. E questo perché, nella struttura in cui risiede saranno inseriti pazienti con problemi più gravi, che forse richiedono la clausura totale dal mondo esterno. BASAGLIA voleva chiudere i manicomi per distruggere l'ISTITUZIONALIZZAZIONE delle persone, i governi attuali (non parlo solo di quello italiano, mafie consociate comprese), li riaprono. Per non farsi cogliere in fallo però, hanno avuto la geniale idea di cambiare loro nome, non si chiameranno più manicomi, li chiameranno Residenze assistenziali flessibili sanitarie. Un po' come per gli inceneritori, la parola inceneritore fa pensare alla cenere, chiamiamoli termovalorizzatori. Eh certo come no? Bravi. Un'ultima cosa, non rompetemi i coglioni sull'uso della parola paziente, che deve invece essere 'diversabile' o 'diversamente abile', o ancora 'disabile', perché paziente è una parola brutta. Uno che va dal dentista è forse un 'diversamente dentato'? Un PAZIENTE è prima di tutto una PERSONA, soprattutto quando ha a che fare con i deliri di un'economia che lo relegherà in un nuovo tipo di lager, in quel caso è PAZIENTE PERSONA PAZIENTE. Come faccio a sopportare tutto questo? E' semplice, m'immagino un'orda di disabili cognitivi alti due metri e larghi quattro, scortati dalla polizia ma non bloccati, che si dirigono a grandi passi verso montecitorio, viminale, quirinale, sedi delle regioni, sedi delle province, comuni ecc, e dopo 15 minuti di permanenza all'interno, e 2 minuti di urla, colorano di un nuovo vitale rosso le pareti degli interni di quegli edifici. Non è un balsamo il solo pensarci eh?

Ora chiudo qui, non ho più voglia di scrivere. Ci rivediamo in manicomio... pardon in residenza
assistenziale flessibile sanitaria.....

Vorrei dedicare le parole che seguono a Franco Basaglia e a tutti quegli specialisti che non si
chiamano giorgio coda, che rispettano le persone anche quando PAZIENTI.

Un estraneo in casa mia

Il bianco dei muri, e il piscio nel letto
Acciaio e manette i miei unici premi
49 Anni di prozac dalla mia famiglia
Per insegnarmi in un buco la vita e l’affetto

Se ascolti il mondo che piange in silenzio
Sicuro ti rompi le orecchie
Se ascolti il mondo che piange in silenzio
Sicuro ti sfasci le orecchie
Se ascolti il mondo che piange in silenzio
Sicuro ti sfasci le orecchie

Sono un uomo sorvegliato, un bimbo con balia
Un essere umano visto come un diverso
Sono un uomo diverso senza neanche diritti nelle sue mani
Sono una palla al piede con al piede una palla
Con al piede una palla al piede una palla al piede una palla al piede una palla
Ogni volta che ho sorriso alla mia famiglia falsa
Attraverso un vetro per dirgli che…..

Vuoi ascoltare il mondo che piange in silenzio?
Attento che ti rompi le orecchie
Vuoi ascoltare il mondo che piange in silenzio?
Di sicuro ti sfasci le orecchie
Vuoi ascoltare il mondo che piange in silenzio?
Di sicuro ti sfasci le orecchie

(Dedicato a Franco Basaglia e a Giuseppe Martino)

mercoledì 5 gennaio 2011

Luttazzi copia = Fate più schifo che mai

(sospiro di sufficienza)
Come si fa a spiegare certe cose a chi 'certe cose' non le può comprendere?

Come si può spiegare l'immortalità ai mortali? E' impossibile, forse difficile.

Io lavoro da diversi anni con persone che hanno forti deficit cognitivi, causati da lesioni prenatali, o sostanze tossiche, so quindi quanto sia difficile insegnare concetti molto complessi a persone cognitivamente deficitarie.

Tempo fa ho sentito la notizia secondo la quale DANIELE LUTTAZZI copia le battute dei suoi spettacoli da altri comici.

E' palese il fatto che tale notizia sia uscita fuori per screditare l'artista. Ed è anche strumentale.

Nel mondo della musica è stato adottato il metodo del plagio, per diffamare i musicisti.

Qualcuno ha accusato forse vasco rossi di plagio, quando prese l'intera base musicale di "celebrate", per riscriverci sopra "gli spari sopra"? Non mi pare, eppure vasco rossi non è solo un compositore di parte letteraria... ehm scusate... eppure vasco rossi non dichiara solo di essere un compositore di parte letteraria, ma anche di essere un musicista.

Altro esempio. Il giro di basso (per i non addetti ai lavori, il motivetto suonato dal basso) in "vengo anch'io no tu no" di Enzo Jannacci, è lo stesso di "Contessa" di Enrico Ruggeri, nonché lo stesso di "Gone daddy Gone" dei Violent Femmes, che io sappia nessuno si è mai sognato di tacciare di plagio certi artisti. E del resto, questi artisti non avevano pestato i piedi a 'pezzi' grossi della politica e ai loro lacché.

Daniele Luttazzi ha una carriera LIMPIDA, è un Artista VERO, dotato di una mente geniale. Un compositore satirico e musicale di prim'ordine, chi afferma il contrario è un essere inferiore, oppure una scimmia bavosa (nell'accezione nietzscheana del termine), oppure ancora un cattolico (sì lo so è un altro sinonimo di scimmia bavosa nell'accezione nietzscheana del termine).

Mi piacerebbe poter scomodare Umberto Eco perché fornisse una spiegazione come solo lui sa fare, del perché Daniele Luttazzi non è un copione senza arte nè parte, ma bensì un artista che rielabora battute sentite da altri e le inserisce in contesti creati da lui. Devo perciò cimentarmi io in quest'impresa, e penso che per vedersela con questi loschi figuri che non aspettano altro che una scivolata del loro bersaglio, per far sì che ne esca con le ossa rotte, posso bastare e avanzare io.

In questo caso non c'è stata nessuna scivolata, è stata creata apposta per gettare fango e non DUBBI, ma ripeto FANGO sulla persona e l'opera di DANIELE LUTTAZZI.

Un sedicente osservatore del web, ha montato un video in cui pretestuosamente dichiara che il suo documento non deve essere utilizzato per fini politici, salvo poi montare dichiarazioni di Luttazzi, in modo da farlo sembrare un ciarlatano.

Ma andiamo per ordine.

Nel febbraio 2001, Luttazzi in un'intervista a "La repubblica" dichiara "Tutte le battute di Satyricon sono ORIGINALI, se si sostiene il contrario si devono fare esempi precisi oppure mi si devono delle scuse".
E' chiaro che Luttazzi non abbia mai ricevuto le GIUSTE scuse che merita.
Basterebbe solo questa dichiarazione per far capire l'errore dei detrattori di Luttazzi, i quali guardacaso si sono occupati unicamente degli spettacoli in cui sono presenti battute composte da altri e RIELABORATE da lui con LO STILE che è MARCHIO DI FABBRICA LUTTAZZI. Ma sappiamo che gli idioti sono anche bravi a fare i sordi. E' una cosa che riesce loro naturale.

Luttazzi, nell'intervista dice che "le battute sono ORIGINALI", non dice che "le battute sono SUE", è importante per distinguere CONTESTO da COMPOSIZIONE da BATTUTA da SCHEMA. Se non cogliete questa differenza o siete scemi o avete votato lega (sì lo so è un sinonimo. Questa è di Ficarra e Picone).
Ci sono delle distinzioni prettamente tecniche, che riguardano la scomposizione di una battuta in blocchi, ma ve li risparmio. Quello che conta è il CONTESTO nel quale è inserita una battuta, pensate solo a quella detta da George Carlin (che personalmente non adoro, non mi piace il suo stile enunciatorio 'saliveggiante' eh eh eh) in cui parla di dio che chiede soldi, e a quella di Luttazzi in cui dice "dio ti ama e vuole il tuo otto per mille". Per quanto le conclusioni inferibili siano simili, lo stile e il CONTESTO sono differenti, le implicazioni iconiche del segno "otto per mille", sono molto più pregne di significati rispetto al "dio vuole soldi".
Per la cronaca, io non prego nè Joe Pesci nè monica bellucci, al primo vorrei stringere la mano, alla seconda vorrei.... leggerle la bibbia ah ah ah ah ah ah ah. L'ho copiata va bene?

Nella musica così come in altre arti, si prende e si pesca dovunque e se si è dotati di genio e abilità compositiva, si ELABORA ciò che si è preso e lo si restituisce al pubblico in PERSONALI RAPPRESENTAZIONI.

Così come la musica, anche la SATIRA ha il dovere d'informare e INSEGNARE. Se Luttazzi non avesse mai fatto quelle battute, nessuno avrebbe mai saputo quelle battute. Inoltre Carlin, Izzard e Hicks e altri, a loro volta han preso quegli schemi da Totò, I fratelli Marx, e altri ancora. Le hanno riproposte a modo loro.

Ripeto, Luttazzi non ha niente da DIMOSTRARE a nessuno. Ha fatto quello che spesso un artista fa, e cioè quando sente una battuta letteralmente ben fatta, la prende e la ripropone in un CONTESTO suo, con la sua personale interpretazione.
Cose che un qualunque comico di zelig o di colorado cafè o peggio del bagaglino non avrà mai la libertà di fare.

Al sedicente montatore del video luttazzicopia e ai cretini che gli han dato retta, suggerisco di continuare a occuparsi di ciò che la loro lingua incontra ogni giorno, prima di cominciare, badate che sia pulito....
Insulsi!!!


P.S.
io non mi nascondo dietro indirizzi di posta del tipo quellochehacreatoilvideoluttazzicopiaèuncretino@live.it

Io sono Kandran Kane
per VERI CONFRONTI io sono sempre qui.